La nuova legge in materia di servizi digitali irlandese garantisce più poteri, ma anche maggiori responsabilità, in capo ai fornitori di servizi digitali.
La nuova legge impone maggiori obblighi ai fornitori di pari passo con l’ingrandirsi delle singole operazioni e via via che il rischio associato alle loro attività aumenta.
La normativa in questione si occupa di salvaguardare diritti fondamentali attuando, tra l’altro, le seguenti misure:
- Misure per contrastare i contenuti illegali online, compresi beni e servizi illegali: la nuova legge fornisce strumenti per garantire una risposta decisa ai contenuti illegali online. Questi nuovi meccanismi consentono agli utenti di segnalare i contenuti illegali online, e cio’ consente alle piattaforme di rimuovere i contenuti offensivi.
- Divieto di dark patterns: la normativa mira a impedire alle piattaforme online di manipolare le scelte dei consumatori attraverso un web design ingannevole e mira a consentire ai consumatori di prendere decisioni libere e informate.
- Maggiore trasparenza e responsabilità delle piattaforme online: laddove vengono utilizzati algoritmi per consigliare i contenuti, deve esserci trasparenza su come vengono raggiunte queste decisioni e su come funziona l’algoritmo stesso.
Sebbene la nuova normativa apporti trasparenza ed equità nei mercati online, da cui i consumatori e le aziende più piccole trarranno sicuramente vantaggio, le aziende più grandi e i fornitori di servizi potrebbero avere difficoltà a continuare a gestire i propri affari come di consueto una volta che la normativa menzionata sara’ entrata pienamente in vigore.