Regno Unito: ultimi aggiornamenti sui visti per lavoratori qualificati

Il Dipartimento dell’economia, dell’energia e dell’industria ha pubblicato, lo scorso luglio, un documento che introduce nuovi percorsi per i visti e apporta alcune modifiche a quelli già esistenti. Tali previsioni dovrebbero entrare in vigore a partire dal 2022.

Questo intervento si pone l’obiettivo di attirare nel Regno Unito persone di talento provenienti da tutto il mondo, facendo sì che queste si trasferiscano qui stabilmente.

I punti chiave della riforma, di cui i datori di lavoro e gli investitori devono tener conto, sono i seguenti:

  • Estensione del visto Global Talent

Ad oggi, possono richiedere questa tipologia di visto coloro che sono leader o potenziali leader in campi specifici, quali il mondo accademico e della ricerca, dell’arte e della cultura o nel campo della tecnologia digitale.

Già a partire da maggio 2021 questo visto è stato esteso anche a chi riceve un premio; ora, il Governo inglese fa sapere che sta lavorando al fine di ampliare ulteriormente la categoria di soggetti che potrà richiedere questo visto.

Si tratta comunque di una tipologia di visto abbastanza flessibile. Si tenga infatti conto che il datore di lavoro non ha bisogno di avere una licenza come sponsor e il soggetto che presenta domanda può svolgere sia un lavoro subordinato che una libera professione. Può anche decidere di cambiare lavoro. Questo visto infine consente di stabilirsi in maniera permanente nel Regno Unito.

  • Nuovi percorsi per lavoratori altamente qualificati

Il Governo inglese intende dar vita a un nuovo percorso che consente a chi è altamente qualificato di trasferirsi nel Regno Unito attraverso una procedura semplificata.

Potranno accedervi coloro che sono laureati nelle migliori università del mondo. Uno dei vantaggi di questa route consiste nel fatto che il datore di lavoro non dovrà necessariamente registrarsi come sponsor né che il candidato abbia già ricevuto una offerta di lavoro al momento della presentazione della domanda. Il lavoratore, inoltre, potrà cambiare lavoro e datore di lavoro anche mentre si trova nel Regno Unito. Infine, questo percorso gli consente anche di potersi stabilire in maniera permanente nel Regno Unito. Il fatto che il datore di lavoro non debba essere registrato come sponsor sarà sicuramente ben visto da tutte quelle aziende che non hanno la possibilità di pagare le spese connesse alla sponsorizzazione e adempiere a tutti gli obblighi che ne derivano.

  • Nuovo percorso “scale-up”

Il percorso “scale-up” è pensato per le aziende che vogliono assumere persone di talento che risiedono all’estero. Per poter attivare questo percorso, il candidato dovrà avere già una offerta di lavoro, che dovrà rispettare dei requisiti salariali, da una società che si presenta come scale-up.

È possibile presentare domanda seguendo una procedura semplificata e più veloce sempre che l’azienda dimostri:

  • un tasso medio annuo di crescita del reddito o dell’occupazione nel triennio superiore al 20%, e;
  • un minimo di 10 dipendenti all’inizio del triennio.

Questo percorso consentirà ai candidati prescelti di iniziare a lavorare, cambiare lavoro o datore di lavoro durante il loro soggiorno e il percorso può potenzialmente consentire al candidato di stabilirsi nel Regno Unito.

  • Modifiche al visto per Innovatori

È probabile che anche il percorso Innovator, destinato a coloro che cercano di avviare un’impresa commerciale nel Regno Unito, venga riformato in modo significativo. In particolare:

  • Saranno rivisti i requisiti di accesso per le imprese;
  • Le aziende che svolgono attività particolarmente avanzate avranno accesso a delle procedure semplificate per la presentazione della domanda. Il percorso Innovator sarà automaticamente disponibile per i candidati che sono stati accettati nell’ambito del programma Global Entrepreneur del Dipartimento del commercio internazionale;
  • Sarà eliminato il requisito di avere almeno £ 50.000 in fondi di investimento se l’ente promotore ha ragione di credere che l’azienda dispone di fondi sufficienti per far crescere l’attività.

  • Nuovo visto global business mobility

Sarà introdotto un nuovo visto di mobilità aziendale globale per offrire alle imprese estere una maggiore flessibilità. Le imprese estere, infatti, potranno trasferire lavoratori nel Regno Unito con lo scopo di avviare e far crescere le proprie attività e questo consentirà loro anche di stabilire una presenza nel Regno Unito.

Redazione