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Regno Unito – Visto familiare: il requisito dell’alloggio

Quando si richiede il permesso di ingresso, di soggiorno o il settlement ai sensi dell’Appendice FM delle Regole sull’immigrazione per raggiungere un partner, un genitore, un figlio o un parente a carico nel Regno Unito, i richiedenti devono soddisfare il requisito relativo all’alloggio.

Per ottenere il visto familiare, i richiedenti devono dimostrare che il luogo in cui vivranno è “adeguato”. Il requisito di un “alloggio adeguato” prevede che la famiglia viva in un’abitazione che:

  1. È di proprieta’ o e’ occupata esclusivamente dal richiedente e dalla sua famiglia;
  2. E’ ottenuta senza ricorso a fondi pubblici;
  3. Non è o non sara’ sovraffollata; e
  4. Non viola le norme di sanita’ pubblica.

Il paragrafo 6 delle Immigration Rules stabilisce che una parte dell’alloggio deve essere ad uso esclusivo della famiglia, come, ad esempio, una camera da letto. Cio’ non vieta la condivisione di altre aree dell’alloggio, ad esempio, una cucina o un bagno.

Il richiedente deve dimostrare di occupare legalmente l’abitazione, ad esempio, tramite una copia degli atti di proprieta’, documenti ipotecari, contratto di locazione e/o lettera del proprietario che confermi i pagamenti dei canoni d’affitto e che il richiedente è autorizzato ad occupare la proprieta’. Se l’alloggio è di proprieta’ o affittato a nome di un altro familiare o amico, questi ultimi devono firmare una lettera in cui dichiarano le modalita’ con cui occupano la proprieta’ e che da’ il consenso al richiedente a viverci.

Allo stesso modo, quando il locatore è un ente comunale, si puo’ fare affidamento sulla corrispondenza tra il locatario e il comune che confermi la base su cui l’occupante risiede nella proprieta’ e che il richiedente ha il permesso di viverci. I richiedenti dovranno, inoltre, fornire prova dei benefits ricevuti laddove questi coprano i costi dell’abitazione.

Il ricorso a fondi pubblici non si ha semplicemente perche’ il richiedente fara’ affidamento, in tutto o in parte, su fondi pubblici concessi allo sponsor per soddisfare il requisito relativo all’alloggio. Pertanto, se lo sponsor riceve determinati vantaggi che utilizza per il pagamento dell’alloggio, il requisito puo’ comunque essere soddisfatto.

Laddove, invece, lo sponsor abbia diritto a fondi pubblici aggiuntivi dovuti alla presenza del richiedente nel Regno Unito, questi saranno generalmente considerati fondi pubblici e, quindi, impediranno il rispetto del requisito relativo all’alloggio. Tuttavia, se il richiedente fa domanda per il visto dal Regno Unito e il richiedente e lo sponsor hanno diritto, congiuntamente, ai benefits specificati nella sezione 115 dell’Immigration and Asylum Act 1999, cio’ non impedira’ al richiedente di soddisfare il requisito dell’alloggio.

L’Housing Act del 1985 prevede requisiti che, se non rispettati, fanno si’ che l’alloggio sia considerato sovraffollato. Ai fini del calcolo delle persone residenti nell’abitazione, devono essere considerati anche eventuali altri membri familiari che vi risiederanno in futuro, anche se, al momento, non stanno presentando la domanda per ottenere il visto.

Il numero di persone che possono occupare una stanza è determinato considerando le dimensioni della stanza e la loro eta’. Vengono conteggiate solamente le stanze di almeno 50 piedi quadrati che potrebbero essere utilizzate come camere e sono, quindi, compresi i salotti ma non le cucine o i bagni.

I bambini di eta’ inferiore ad un anno non vengono conteggiati. I bambini di eta’ compresa tra 1 e 10 anni contano come meta’. Due persone di eta’ uguale o superiore a 10 anni di sesso diverso che non sono una coppia non possono dormire nella stessa stanza. Il richiedente dovra’ fornire una planimetria per verificare il numero di camere disponibili.

L’Housing Act fornisce tabelle per aiutare a calcolare se gli alloggi sono considerati sovraffollati.

Ad esempio, vivere in un monolocale è consentito se la superficie interna e’ di almeno 110 piedi quadrati e se è occupato da una coppia e dal loro bambino di eta’ inferiore a 1 anno.

Una “House in Multiple Occupation” (HMO) è “una casa che è occupata da persone che non appartengono ad un unico nucleo familiare”, come un hotel o un ostello. La definizione si estende agli alloggi abitati da due o piu’ nuclei familiari, come una coppia che vive con un parente. Il richiedente deve dimostrare che la parte della proprieta’ da lui esclusivamente occupata è adeguata. Il richiedente deve, inoltre, fornire una conferma scritta del suo diritto a vivere in tale alloggio.

Le autorita’ locali possono notificare avvisi di sovraffollamento, specificando il numero massimo di persone ammesse in una casa.

La guida di Home Office afferma che il sovraffollamento e’ consentito:

  • Quando la sistemazione e’ temporanea, ad esempio, quando un bambino ha appena compiuto 1 o 10 anni e non e’ ancora stato trovato un nuovo alloggio, o quando un’altra persona soggiorna nella casa per un breve periodo di tempo; o
  • Quando l’autorita’ locale ha autorizzato la presenza di un numero di persone superiore a quello normalmente consentito.

Infine, il requisito dell’alloggio prevede il rispetto delle norme di sanita’ pubblica. Nella maggior parte dei casi, tali norme sono rispettate. Se, tuttavia, Home Office ritiene che vi sia una violazione, l’alloggio non sara’ classificato come adeguato. Cio’ avviene, ad esempio, in presenza di muffe, se non e’ stato rilasciato un certificato di sicurezza del gas o se la valutazione di efficienza energetica è inferiore alla banda “E”. La conformita’ alle norme di sanita’ pubblica puo’ essere dimostrata tramite un documento rilasciato da un perito incaricato o dall’autorita’ locale, nonche’ da fotografie recenti atte a dimostrare che la proprieta’ è in buono stato di manutenzione.

E’ prevista un’eccezione al requisito relativo all’alloggio quando si richiede il leave to remain in qualita’ di partner o genitore ed il paragrafo EX.1 trova applicazione.

Redazione