Quando si acquista un immobile insieme ad un’altra persona, occorre considerare attentamente le implicazioni di un rapporto di comproprieta’. Non sempre, infatti, ogni acquirente diventa proprietario, in modo automatico, di una quota di proprieta’.
Da un punto di vista legale, con “Trust of Land” si intende la proprieta’ di un immobile. Il diritto inglese prevede due modalita’ con le quali un immobile può essere detenuto in comproprieta’:
- In qualita’ di Joint Tenants; o
- Come Tenants in Common.
Entrambi i termini hanno un significato giuridico separato. Se si possiede la proprieta’ come Joint Tenants, entrambi i soggetti saranno proprietari dell’intera proprieta’. La proprieta’ non è divisa in quote e ciascun proprietario ha diritto, in egual misura, all’intera proprieta’. Di conseguenza, non e’ possibile trasferire la propria “quota” ad un’altra persona. In caso di vendita dell’immobile, si presumera’ che entrambi siano proprietari in parti uguali e, quindi, i proventi della vendita saranno divisi equamente tra i due. Inoltre, in caso di morte di un comproprietario, la legge opera per trasferire automaticamente la proprieta’ al comproprietario superstite. Tale meccanismo è noto come Right of Survivorship.
Detta modalita’ non sempre e’ considerata la soluzione migliore, in particolare se uno dei proprietari ha versato un contribuito maggiore al momento dell’acquisto della proprieta’ o ha ricevuto una donazione sostanziale per l’acquisto dalla propria famiglia.
Se si decide di detenere la proprieta’ come Tenants in Common, ciascun comproprietario possiedera’ una quota specifica della proprieta’ e potra’ mantenere i rispettivi interessi nella proprieta’ in quote diverse. Ciò significa che ogni comproprietario potra’ trasferire la propria quota ad un’altra persona, anche tramite testamento. Inoltre, entrambi i comproprietari saranno trattati come soggetti indipendenti ai fini dell’imposta sul reddito e sui capital gains.
Possedere una proprieta’ come tenants in common e’ una valida soluzione quando uno dei comproprietari ha dei figli da una precedente relazione e desidera che ereditino la quota di proprieta’. Qualora si opti per una tenancy in common, tutti i comproprietari dovranno firmare una Declaration of Trust.
Una Declaration of Trust è un documento che formalizza il modo in cui dei soggetti possiedono una proprieta’. Con tale documento, i comproprietari si registrano come tenants in common, stabilendo, cosi’, i rispettivi interessi. In caso di separazione o qualora la proprieta’ sia venduta, la Declaration of Trust sara’ utilizzata per determinare i diritti ai proventi della vendita della proprieta’.
Il documento puo’ contenere una descrizione della contribuzione di ciascuno dei comproprietari al prezzo d’acquisto e prevedere che tali contribuzioni siani rimborsate in caso di vendita futura. Inoltre, puo’ contenere disposizioni relative alla divisione dei proventi derivanti da una futura vendita dell’immobile. Anche gli accordi relativi alle spese di manutenzione della proprieta’ possono essere inclusi nella declaration of trust. Alcune disposizioni comunemente incluse riguardano le modalita’ di vendita della proprieta’ nel caso in cui le parti siano in disaccordo.
Infine, occorre valutare la necessita’ di richiedere il consenso di un finanziatore prima di completare una declaration of trust. Infatti, viene solitamente registrata un’ipoteca sulla proprieta’ a garanzia del prestito. Il finanziatore potrebbe, percio’, voler assicurarsi che la declaration of trust non contenga disposizioni che facciano venir meno il suo diritto di prelazione sulla distribuzione dei proventi della vendita, qualora l’immobile sia venduto per rimborsare un mutuo.