Regno Unito: FCA conferma nuove regole per rimuovere gli ostacoli alla quotazione

Il 2 dicembre 2021, la Financial Conduct Authority – FCA – del Regno Unito ha pubblicato una dichiarazione con la quale ha confermato l’adozione di una serie di modifiche alle regole di quotazione, entrate in vigore il 3 dicembre:

  1. Forma limitata di struttura azionaria dual class consentita nel settore di quotazione premium

Gli emittenti premium quotati possono ora adottare una forma mirata e limitata nel tempo di struttura azionaria dual class (DCSS) che opera per impedire la rimozione di un amministratore e scoraggiare le acquisizioni durante un periodo di cinque anni dopo l’ammissione.

Le DCSS consentite sono soggette alle seguenti condizioni:

  • Un ratio di voto ponderato massimo di 20:1;
  • I diritti di voto ponderati sono disponibili solo in due circostanze limitate: (i) un voto sulla rimozione del titolare dalla carica di amministratore; e (ii) a seguito di un cambio di controllo, su qualsiasi questione (per operare come forte deterrente ad una potenziale acquisizione);
  • Le azioni possono essere detenute solamente da un amministratore della società o, in seguito alla morte di un amministratore, da un beneficiario del patrimonio di tale amministratore;
  • Capitalizzazione di mercato minima aumentata a 30 milioni di sterline.
  1. Flottante ridotto al 10%

La FCA ha modificato le sue regole di quotazione premium e standard per abbassare il requisito minimo del flottante dal 25% al 10%.

La FCA ha anche riferito che esaminerà i requisiti di track record finanziari triennali per i nuovi emittenti come parte della sua più ampia strutturazione del regime di quotazione, al fine di consultarli a tempo debito. Ciò è avvenuto in risposta ai feedbacks ad un suo precedente documento di consultazione, in cui la maggior parte degli intervistati era favorevole alla modifica dei requisiti del track record.

Nel complesso, le nuove regole sono state accolte con favore, in quanto mirate a rendere Londra un mercato di quotazione più attraente per i candidati all’Offerta Pubblica Iniziale. Ulteriori riforme a beneficio dei mercati del Regno Unito sono previste nel 2022.

Redazione