Regno Unito: Brexit e licenze da sponsor

Con l’avvicinarsi del termine del periodo di transizione e della fine della libera circolazione per i cittadini dello Spazio Economico Europeo che intendono trasferirsi nel Regno Unito a partire dal 1 ° gennaio 2021, i datori di lavoro dovranno pensare all’evoluzione del proprio business e agli effetti che la Brexit avrà sul futuro successo della loro azienda.

Il governo ha già introdotto il cosiddetto EU Settlement Scheme per i cittadini dell’Unione Europea, Spazio Economico Europeo o Svizzeri (e per i loro familiari) che si trasferiranno nel Regno Unito prima del 31 dicembre 2020. Alla fine di giugno 2020, erano state presentate più di 3,7 milioni di domande, delle quali 3,4 milioni hanno avuto successo. Inoltre, dopo la fine del periodo di transizione, entrerà in vigore il nuovo sistema di immigrazione a punti, che si applicherà indistintamente ai cittadini dello Spazio Economico Europeo e a quelli non Spazio Economico Europeo.

Mentre in passato i datori di lavoro non avevano la necessità di ottenere una licenza di sponsor per le assunzioni di lavoratori provenienti dallo Spazio Economico Europeo, ciò non sarà più possibile una volta terminata la libera circolazione. Tutti i cittadini Spazio Economico Europeo e non Spazio Economico Europeo che verranno nel Regno Unito a partire dal 1 ° gennaio 2021 saranno soggetti allo stesso sistema di immigrazione e ottenere una licenza di sponsor diventerà per il datore di lavoro ancora più importante.

Il nuovo sistema di immigrazione includerà un percorso per i lavoratori qualificati che hanno ricevuto un’offerta lavorativa da parte di un datore di lavoro in possesso di una licenza di sponsor. Dal 1° gennaio 2021, affinché possano beneficiare della sponsorizzazione, i lavori offerti a cittadini Spazio Economico Europeo e non Spazio Economico Europeo dovranno essere a un livello di competenza richiesto RQF 3 (equivalente al livello A) o superiore e al potenziale dipendente dovrà essere pagata la corrispondente soglia salariale, con un salario minimo previsto di 25,600 sterline. In alcune circostanze, una persona che guadagna meno di questa cifra – sebbene non inferiore a 20,480 sterline – potrebbe comunque essere in grado di presentare domanda, raggiungendo i punti richiesti per il possesso di altre caratteristiche come, ad esempio, se il lavoro offerto si trova nell’elenco delle occupazioni con carenza di personale.

I datori di lavoro che non hanno già una licenza avranno bisogno di ottenerla, a partire dal 1 ° gennaio 2021, se:

  • vogliono assumere lavoratori qualificati provenienti dallo Spazio Economico Europeo, arrivati nel Regno Unito a partire dal 1 ° gennaio 2021; e/o
  • vogliono assumere lavoratori qualificati non provenienti dallo Spazio Economico Europeo.

Con poco più di tre mesi alla fine della libera circolazione, tutti i datori di lavoro che non sono attualmente sponsor autorizzati, ma che probabilmente vorranno o dovranno sponsorizzare dei lavoratori attraverso questo percorso a partire da gennaio 2021, dovranno valutare attentamente la possibilità di presentare domanda per ottenere una licenza al più presto.

Al momento, il tempo di attesa per la decisione relativa al rilascio della licenza è di circa otto settimane. Tuttavia, poiché il Regno Unito si avvicina alla Brexit (e con le ulteriori difficoltà derivanti dal Covid-19), è probabile che ci possano essere ulteriori ritardi per le domande in fase di definizione.

Redazione