Gli investimenti immobiliari nel Regno Unito

Per quanto riguarda gli investimenti immobiliari, gli investitori stranieri possono, senza alcuna restrizione legale, possedere, vendere o affittare immobili in Inghilterra e nel Galles. Potrebbe però essere richiesto un parere legale che garantisca che l’investitore abbia i requisiti per poter concludere una transazione avente ad oggetto proprietà site in Inghilterra e Galles.

Nel settore immobiliare è possibile ricorrere a diverse forme di investimenti, diretti o indiretti. La scelta del tipo di investimento dipenderà da fattori diversi, in particolare da quelli di natura fiscale. Infatti, è opportuna una previa consulenza fiscale che tenga conto della legislazione vigente nel Regno Unito e di quella dello stato di provenienza dell’investitore. Inoltre, vanno considerati anche gli obbiettivi che l’investitore intende raggiungere. Di seguito sono messe in luce le caratteristiche principali delle strutture societarie da prendere in considerazione se si è intenzionati ad investire nel settore immobiliare.

Corporate entity: la società può possedere beni a proprio nome e creare commissioni variabili. È una struttura societaria flessibile e, inoltre, ha il vantaggio della responsabilità limitata. Più in generale, va detto che le corporate entity sono riconosciute ovunque. Tuttavia, rispetto alle altre forme di investimento, si riscontra una mancanza di riservatezza, oltre al fatto di dover sottostare a vari adempimenti di legge. Vi è anche una carenza di trasparenza e a causa di ciò si potrebbe optare per le società offshore.

General partnership: se non si vuole optare per la comproprietà immobiliare, si può pensare a una partnership; è una questione di sostanza più che di forma. C’è sicuramente un vantaggio in termini di trasparenza, ma l’aspetto negativo è la responsabilità illimitata dei soci.

Limited partnership: in questi casi, gli investitori sono responsabili solo nella misura del loro investimento. Questa responsabilità limitata è particolarmente vantaggiosa se si considera anche la trasparenza fiscale che, in certa misura, è garantita da questo tipo di società. Tuttavia, la limited partnership è soggetta al Limited Partnerships Act 1907 e, stando alle disposizioni di legge, il socio non può essere coinvolto nella gestione della partnership. Ciò potrebbe rivelarsi eccessivamente restrittivo per gli investitori che invece desiderano gestire attivamente i propri investimenti immobiliari. Questo regime societario è stato modificato con l’introduzione di una nuova private fund limited partnership che soddisfa le esigenze di gestione dei manager.

Limited liability partnership (LLPs): questa tipologia societaria, regolata dal Limited Liability Partnerships Act 2000, unisce la responsabilità limitata per i membri alla trasparenza fiscale di una partnership. Le LLP non sono soggette alle stesse restrizioni delle limited partnership e i membri possono gestire attivamente l’attività. Inoltre, una LLP è una persona giuridica (avente un’entità giuridica separata da quella dei suoi membri), quindi non ci sono problemi in merito alla legittimità delle floating charges. Se la LLP è un organismo di investimento collettivo, deve essere gestito da una persona autorizzata, secondo quanto previsto dal Financial Services and Markets Act 2000 (FSMA).

Property unit trust: si tratta di un fondo aperto che permette investimenti comuni ed è vantaggioso sul piano fiscale. Un fondo comune di investimento è regolato da un accordo fiduciario e potrebbe non essere noto a determinati investitori esteri. Inoltre, lo svantaggio sta nel fatto che potrebbe essere necessaria l’autorizzazione ai sensi della FSMA. I fondi comuni offshore sono conosciuti e possono fornire ulteriori vantaggi fiscali grazie al loro status offshore (sebbene tali vantaggi siano stati ampiamente ridotti da aprile 2019). I fondi comuni di proprietà a Jersey, in particolare, sono stati ampiamente utilizzati negli ultimi anni. Tuttavia, potrebbero esserci delle restrizioni normative nazionali e il fatto che il trust debba essere gestito dall’estero potrebbe non essere conveniente per alcuni investitori.

Property authorised investment fund (PAIF): I PAIF sono schemi di investimento immobiliare a tempo indeterminato, autorizzati dall’FSMA. Il regime dei PAIF consente il pagamento di dividendi lordi ed e’ stato introdotto per rendere le proprietà attraenti per gli investitori esenti da tasse. Per l’ingresso nel regime PAIF si applicano una serie di condizioni, tra cui la necessità di svolgere un’attività di investimento immobiliare. I PAIF beneficiano dell’esenzione dalla Stamp Duty Land Tax.

Offshore Vehicle: i veicoli offshore possono usufruire di regimi normativi e fiscali più snelli. Oltre a Jersey, i paesi più noti per essere offshore sono Lussemburgo, Guernsey, l’Isola di Man, le Isole Vergini britanniche e le Isole Cayman. Da aprile 2020, l’imposta sulle società del Regno Unito è stata estesa anche ai redditi patrimoniali del Regno Unito di società non residenti, prive di una stabile organizzazione.

Listed property company: Investire in una società immobiliare quotata è uno strumento comune di investimento immobiliare nel Regno Unito. Le Listed property company possono beneficiare di un alto profilo e credibilità, nonché di maggiore liquidità. Tra gli aspetti poco convenienti si annoverano molteplici obblighi normativi e una generale mancanza di riservatezza. Inoltre, la quotazione potrebbe essere costosa e potrebbe mettere a dura prova la gestione dell’azienda. Infine, si segnala che l’investitore ha un controllo limitato sulle attività immobiliari.

Real estate investment trust (REIT): basati su una struttura di investimento sviluppata per la prima volta negli Stati Uniti, i REIT sono stati introdotti nel Regno Unito nel 2007. Si tratta di uno strumento di investimento efficiente dal punto di vista fiscale, poiché sono esenti dall’imposta sul reddito e sulle plusvalenze derivanti dall’attività di locazione di immobili. La distribuzione degli utili è considerata come reddito patrimoniale degli azionisti ed è generalmente soggetta a ritenuta alla fonte del 20%. Per ottenere lo status di REIT, una società deve soddisfare una serie di condizioni, ad esempio deve essere quotata, avere come proprietari “investitori istituzionali” (come fondi pensione) e come attività predominante deve annoverare la locazione di proprietà.

Property joint venture: le joint venture sono una struttura di investimento particolarmente attraente per gli investitori perché il rischio è mitigato. L’investitore può scegliere la struttura che più preferisce e puo’ coinvolgere anche un’altra parte. È chiaro che entrambi condivideranno non solo il rischio ma anche gli utili e si occuperanno della gestione della società. Si raccomanda di consultare con particolare attenzione le disposizioni in materia.

Redazione