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EU Settlement Scheme: lo status dei richiedenti dopo il 30 giugno

Il termine ultimo per la presentazione delle domande nell’ambito dell’EU Settlement Scheme (EUSS) era il 30 giugno 2021. Vediamo, quindi, qual e’ la posizione giuridica e lo status dei cittadini dell’UE e dei loro familiari che hanno presentato domanda di pre-settled o settled status nell’ambito dell’EUSS e che sono ancora in attesa di una decisione da parte di Home Office.

Con il volume di domande che Home Office ha ricevuto nell’ultima parte del “periodo di grazia” (terminato il 30 giugno 2021) si registrano crescenti ritardi nel trattamento delle domande di pre-settled e settled status, in particolare relativamente alle domande che dovevano essere obbligatoriamente presentate per posta.

Oltre alle domande non ancora processate, vi sono quelle di impugnazione di eventuali rigetti delle domande, sia mediante Riesame Amministrativo, sia proponendo ricorsi avverso la decisione al Tribunale di primo grado.

E’ importante che coloro che hanno presentato domanda nell’ambito dell’EUSS e che non hanno ancora ricevuto una decisione, comprendano i propri diritti nel Regno Unito dopo il 30 giugno 2021, in attesa di una decisione.

L’accordo di recesso all’articolo 18.3, stabilisce che:

“In attesa di una decisione definitiva delle autorità competenti su ogni domanda di cui al paragrafo 1, e in attesa di una sentenza definitiva emessa in caso di ricorso giurisdizionale avverso il rigetto di tale domanda da parte delle autorità amministrative competenti, tutti i diritti previsti nella presente parte si considerano applicabili al richiedente, compreso l’articolo 21 sulle garanzie e il diritto di appello, fatte salve le condizioni di cui all’articolo 20.4.”.

Tale disposizione e’ adesso espressamente prevista dai The Citizens’ Rights (Application Deadline and Temporary Protection) (EU Exit) Regulations 2020. Questi regolamenti stabiliscono i diritti dei cittadini dell’UE e dei loro familiari che sono in attesa di una decisione su una domanda proposta, entro i termini, nell’ambito dell’EUSS. Essi affermano che se una domanda viene presentata prima della fine del “periodo di grazia” (vale a dire prima del 30 giugno 2021), il richiedente continuerà a godere degli stessi diritti che avrebbe avuto nel Regno Unito prima del 31 Dicembre 2020 ai sensi dei precedenti Regolamenti SEE.

Se un richiedente non è un cittadino dell’UE e sta cercando di essere riconosciuto come un familiare ed era, precedentemente, in possesso di un visto in un’altra categoria (ad esempio, come studente), e’ importante presentare la domanda prima della scadenza di tale visto precedente.

Al fine di dimostrare di trovarsi legalmente nel Regno Unito, ad esempio per provare il diritto al lavoro al proprio datore di lavoro, i richiedenti dovranno mostrare il proprio Certificate of Application, a dimostrazione della presentazione della domanda nell’ambito dell’EUSS.

Redazione