Emirati Arabi Uniti: La formazione del contratto

Il dovere di una parte di eseguire un contratto in buona fede è un obbligo automaticamente implicito, derivante dal Codice Civile degli Emirati Arabi Uniti. L’obbligo di agire in buona fede si applica alla fase negoziale. Ad esempio, secondo il Codice Civile, se una parte agisce in modo fraudolento per indurre un’altra parte a stipulare un contratto o esercita un’influenza indebita o tace deliberatamente su una questione di fatto riguardante l’oggetto del contratto al fine di ingannare la controparte, quest’ultima può rivolgersi al tribunale per rescindere il contratto.

Tutti i documenti ufficiali che devono essere presentati a un’autorità di regolamentazione negli Emirati Arabi Uniti devono essere in arabo o redatti in doppia lingua. Nel caso di contrasto tra i due testi, prevarrà la versione araba. Inoltre, tutti i documenti da presentare ai tribunali devono essere tradotti in arabo da un traduttore certificato.

La legge federale n. 1/2006 sulle Transazioni Elettroniche e sul Commercio distingue tra firme elettroniche protette e firme elettroniche standard. Una firma elettronica e’ considerata protetta se, mediante l’applicazione delle procedure protette di autenticazione previste dalla Legge sulle Transazioni Elettroniche, si potrà verificare che la firma, al momento della creazione era imputabile solo alla persona che la utilizza, idonea a provare l’identità di quella persona, controllata da quella persona e collegata al relativo messaggio elettronico da un link che fornisce una prova attendibile della validità della firma stessa.

Se la firma elettronica in questione non è protetta secondo i criteri individuati dalla Legge sulle Transazioni Elettroniche, i tribunali degli Emirati Arabi Uniti valuteranno la ragionevolezza del ricorso alla firma elettronica, che si baserà sul fatto che le transazioni in oggetto siano comunemente eseguite per via elettronica, sul significato dell’operazione e sulle misure adottate dal soggetto che verifica la firma per assicurarne la validità.

Per quanto riguarda gli accordi “clic to accept”, la loro ammissibilità dipende dalle circostanze del caso, sebbene tali pratiche siano ampiamente utilizzate nel settore del commercio elettronico.

Redazione