Belgio: regolamentazione degli investimenti esteri

Le tre regioni belghe hanno tutti i requisiti per attrarre e promuovere gli investimenti esteri in Belgio. Sono stati conclusi numerosi accordi di cooperazione tra le regioni stesse e con lo stato federale.

La legislazione belga non distingue tra investimenti nazionali ed esteri e non richiede alcuna autorizzazione specifica per gli investimenti esteri. Pertanto, non ci sono limiti alla proprietà straniera in Belgio e sia gli investitori stranieri che quelli nazionali sono liberi di avviare un’attività (soggetti alle autorizzazioni di ogni singolo settore).

Le regioni del Belgio sono responsabili della regolamentazione e della promozione degli investimenti esteri in entrata. Di conseguenza, le agenzie Invest and Export di Bruxelles, Investment and Trade delle Fiandre e Export-Investment della Vallonia sono responsabili della promozione degli investimenti esteri in entrata per le rispettive regioni. Esiste un’unità di collegamento per gli investimenti internazionali, composta da rappresentanti delle agenzie governative dei servizi pubblici federali, delle finanze, degli affari esteri e dell’economia, e dell’ufficio del primo ministro.

I trattati bilaterali in materia di investimento conclusi dal Belgio o dall’Unione economica belgo-lussemburghese solitamente nulla dicono con riferimento all’agenzia statale competente in caso di dispute con un investitore estero. L’agenzia statale dovrebbe essere identificata caso per caso, prendendo in considerazione la natura della richiesta e l’entità statale coinvolta. Secondo un approccio prudente, gli avvisi dovrebbero essere notificati al primo ministro federale, al ministro degli affari esteri e al ministro dell’economia, così come al governo regionale interessato.

Redazione