Albania: legge per il supporto e lo sviluppo delle startup

Il 10 marzo 2022, il Parlamento albanese ha approvato la Legge n.25 “per il Supporto e lo Sviluppo delle Startup”.

La Legge mira a colmare le lacune normative esistenti, introducendo un quadro normativo e istituzionale favorevole per la creazione e lo sviluppo di startup e per il supporto degli ecosistemi, la promozione della ricerca, l’attuazione e l’utilizzo di nuove idee, modelli, prodotti e procedimenti, per portare innovazione all’economia del paese.

La Legge recepisce i principi dell’European Union Small Business Act, dell’European Union Startup Nations Standard e degli analoghi meccanismi di supporto utilizzati dall’Unione Europea e dai suoi Stati Membri.

Per Startup si intende una persona giuridica o un imprenditore, il cui obiettivo è quello di sviluppare un nuovo modello di business, prodotto o servizio, che sia realizzabile e con una possibilita’ di crescita rapida, con lo scopo di portare miglioramenti significativi a modelli di business, prodotti o procedimenti gia’ esistenti.

Le autorita’ responsabili del supporto alle startup sono il Ministro di Stato per la tutela dell’imprenditorialità, il Consiglio per le Startup, nonche’ altri Ministeri o istituzioni pubbliche.

Il servizio di sportello unico per le startup consente di fornire informazioni e consulenza sul quadro normativo e regolamentare al fine di agevolare l’attività commerciale delle startup. Sono, inoltre, previsti lo sviluppo di un sistema di supporto, la concessione di sovvenzioni finanziarie e misure di sostegno da parte di fondi statali, nonche’ altre forme di sostegno sviluppate in collaborazione con terze parti.

Per ottenere lo status di “startup” occorre compilare un’autodichiarazione nel registro elettronico delle startup. Al momento della presentazione dell’autodichiarazione viene generato, in modo automatico, un numero di identificazione univoco e un documento elettronico, il cosiddetto  “passaporto della startup”. La durata del periodo iniziale di status di startup è di 24 mesi dal momento della compilazione dell’autodichiarazione. Durante tale periodo, le startup hanno l’obbligo di fornire la documentazione richiesta dai predetti organismi, che verificheranno, inter alia, il rispetto delle disposizioni della presente legge.

Per supportare lo sviluppo e la crescita delle startup, il Ministero per l’imprenditorialità ha istituito un servizio di sportello unico per le startup. Tale servizio aiuta le startup con:

  • Le informazioni sul quadro giuridico-normativo, tra cui, a titolo esemplificativo, gli obblighi di sicurezza e salute sul posto di lavoro, l’obbligo di iscrizione al registro di commercio, gli oneri fiscali e tributari dopo il periodo iniziale di 24 mesi;
  • consulenza in materia di iscrizione al registro di commercio e di tutela dei diritti commerciali, nonché registrazione e tutela dei diritti di proprietà intellettuale dopo il periodo iniziale di 24 mesi;
  • organizzazione di eventi informativi e attività conoscitive tra startup interessate;
  • fornitura di servizi aggiuntivi al fine di agevolare l’attività commerciale delle startup.
Redazione