La circolazione del materiale probatorio raccolto durante le indagini preliminari

 

Relatore: Prof. Avv. Alberto Comelli – Avvocato in Parma e Professore associato presso l’Università degli Studi di Parma

Venerdì 30 ottobre 2020 – dalle 18,00 alle 19,00

 

Programma

» La pluralità delle giurisdizioni, separate, autonome e tra loro coordinate, in una prospettiva dinamica.
» Cenni sui moduli di raccordo tra, da un lato, il processo civile e quello amministrativo e, dall’altro, il processo tributario, alla stregua del d.lgs. n. 546/1992 e l’assenza in quest’ultimo di un parametro normativo sul modulo di raccordo rispetto al processo penale
» La travagliata traiettoria evolutiva dalla subordinazione dell’azione penale alla preliminare definizione del processo tributario fino al suo definitivo superamento per effetto del cosiddetto «doppio binario».
» I principi generali sulle interrelazioni tra il processo penale e quello tributario:
a) l’art. 654 c.p.p. e l’inesistenza di un’efficacia vincolante della sentenza penale definitiva nel giudizio tributario.
b) l’art. 20 del d.lgs. n. 74/2000.
» La circolazione delle prove dal processo penale al processo tributario e l’orientamento in parte qua della giurisprudenza di legittimità
» Verso un modello di raccordo tra le indagini preliminari ed il processo penale e il processo tributario, diverso dal doppio binario, senza alcuna pregiudizialità-dipendenza, con una circolazione del materiale probatorio molto ampia.

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