Il controllo umano nell’Era AI: le modifiche al Diritto d’Autore e i limiti d’uso per le Professioni Intellettuali secondo la Legge 23 settembre 2025, n. 132.
Relatore: Lorenzo Stipa – Avvocato in Roma
27 Febbraio 2026 – dalle 17,00 alle 18,00
Accreditamento in Corso – CNF
Accreditamento: Come posso ottenere i crediti formativi? Come funzionano i codici di accreditamento? Non sono iscritto all’Albo degli Avvocati o al Registro dei Praticanti Avvocati. Posso comunque ottenere i crediti formativi? Informazioni aggiuntive:Come funziona l'accreditamento?
Una volta ricevuta conferma dell’accreditamento da parte del CNF, un attestato contenente l’indicazione dei crediti riconosciuti sarà inviato a tutti coloro che riporteranno correttamente i codici mostrati nel corso del Webinar.
I codici di accreditamento sono dei codici di 3 cifre che compariranno sulle slides del relatore nel corso di ciascun modulo. Sono previsti due codici per ogni ora di corso. I codici compariranno in una schermata rossa, sul lato destro delle slides; vi invitiamo dunque ad assicurarvi di poterle visualizzare correttamente fin dall’inizio del Webinar. A fine evento, la presentatrice lancera’ un questionario, che comparira’ automaticamente sullo schermo del partecipante e nel quale sara’ possibile inserire i codici di accreditamento. In caso di problemi con il formulario, vi invitiamo ad inviare i due codici all’indirizzo info@ascheri.academy. Vi chiediamo gentilmente di inviare i codici immediatamente o pochi minuti dopo la chiusura del Webinar. Non potremo accettare codici inviati a distanza di giorni o settimane.
I crediti formativi sono riconosciuti dal Consiglio Nazionale Forense per la formazione continua degli avvocati; non sono pertanto spendibili in altri contesti. I partecipanti non iscritti all’Albo potranno comunque seguire l’evento ed ottenere gli attestati di partecipazione; i crediti sono tuttavia disponibili solo per gli iscritti all’Albo degli Avvocati.
Ascheri Academy non sarà responsabile dell’eventuale mancato accreditamento dei Webinar, che è sempre a discrezione degli appositi Organi.
Programma
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I. Introduzione e Contesto Normativo
Questa sezione stabilisce la cornice legale entro cui si muove la normativa nazionale.Benvenuto e Obiettivi del Webinar – Presentazione del focus sull’impatto della L. 132/2025.
La Cornice Comunitaria – La Legge Italiana (L. 132/2025) interpreta e si applica conformemente al Regolamento (UE) 2024/1689 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 giugno 2024.
Definizione di “sistema di intelligenza artificiale” e “modelli di intelligenza artificiale” come rimando al Regolamento UE.
Principi e Finalità della Legge Italiana (Capo I) –
La legge promuove un utilizzo corretto, trasparente e responsabile dell’IA.
Dimensione antropocentrica: l’IA deve essere volta a cogliere le opportunità, garantendo al contempo la vigilanza sui rischi economici, sociali e sull’impatto sui diritti fondamentali.
I sistemi di IA devono essere sviluppati e applicati nel rispetto dell’autonomia e del potere decisionale dell’uomo, assicurando la sorveglianza e l’intervento umano. -
II. Il Contesto di Controllo Umano
Prima di trattare il diritto d’autore, si mostra come l’esigenza di primato umano sia un principio trasversale della legge.IA nelle Professioni Intellettuali –
L’IA è finalizzata al solo esercizio di attività strumentali e di supporto all’attività professionale.
Deve esserci la prevalenza del lavoro intellettuale oggetto della prestazione d’opera.
IA nella Pubblica Amministrazione –
L’IA ha funzione strumentale e di supporto all’attività provvedimentale.
La persona resta l’unica responsabile dei provvedimenti e dei procedimenti in cui sia stata utilizzata l’intelligenza artificiale.
IA nell’Attività Giudiziaria –
In caso di impiego di sistemi di IA, è sempre riservata al magistrato ogni decisione sull’interpretazione e applicazione della legge, sulla valutazione dei fatti e delle prove, e sull’adozione dei provvedimenti.
Sintesi Sezione II –
La legge stabilisce un chiaro principio di supporto dell’IA rispetto alla responsabilità e creatività umana in tutti gli ambiti chiave. -
III. Focus Verticale: Diritto d’Autore (Capo IV)
Questa è la sezione centrale, dedicata all’Articolo 25 della L. 132/2025.Introduzione al Capo IV –
Disposizioni a tutela degli utenti e in materia di diritto d’autore (Art. 25).
L’Opera dell’Ingegno “Umana” (Art. 25, c. 1, lett. a) –
Modifica fondamentale all’Art. 1, comma 1, L. 633/1941: dopo “opere dell’ingegno” è inserita la parola “umano”.
Ciò cristallizza la necessità di paternità umana per la tutela.
IA: Ausilio vs. Autore –
L’opera è tutelata anche se creata “con l’ausilio di strumenti di intelligenza artificiale purché costituenti risultato del lavoro intellettuale dell’autore”.
Discussione: l’IA è uno strumento, non un soggetto autonomo di diritto d’autore; la titolarità è legata al contributo intellettuale umano.
Estrazione di Testo e Dati (TDM) (Art. 70-septies) –
Introduzione dell’Art. 70-septies.
Regolamentazione delle riproduzioni ed estrazioni da opere o materiali contenuti in rete o banche dati, anche attraverso modelli di IA, ai fini dell’estrazione di testo e dati.
Necessità di rispettare le eccezioni e limitazioni previste dagli Articoli 70-ter e 70-quater (presumibilmente le norme preesistenti sul TDM). -
IV. Disposizioni Correlate e Conclusioni
Sanzioni Penali (Art. 26, c. 3) –
L’articolo 26, comma 3, modifica la L. 633/1941 (Art. 171) introducendo sanzioni penali per chi riproduce o estrae testo o dati in violazione degli articoli 70-ter e 70-quater, anche attraverso sistemi di intelligenza artificiale.
Riepilogo e Takeaways –
La legge italiana sull’IA è fortemente improntata a garantire che l’intervento tecnologico non svilisca il primato e la responsabilità umana, mantenendo il diritto d’autore ancorato alla sfera del lavoro intellettuale dell’autore umano. -
V. Sessione Q&A
Risposte alle domande dei partecipanti.