OCSE: Il secondo pilastro, ultimi sviluppi

L’OCSE ha continuato il processo di implementazione del secondo pilastro con due annunci dati lunedì 14 marzo.

Il primo è stato relativo alla pubblicazione del commentario alle regole del modello GloBE, che la comunità fiscale stava aspettava da quando queste sono state pubblicate nel dicembre 2021.

Con le sue 226 pagine, ed ulteriori 47 pagine di esempi, il commentario è un documento completo che elabora l’effetto delle regole e spiega le ragioni politiche dietro la loro progettazione.

Il secondo annuncio è che l’OCSE ha lanciato una pubblica consultazione sul Quadro di implementazione del secondo pilastro. Il segretariato dell’OCSE non ha pubblicato un documento di consultazione o qualsiasi altro nuovo materiale, facendo invece riferimento alla dichiarazione di otto pagine del quadro inclusivo dell’ottobre 2021.

Sono stati inviati commenti scritti sulle questioni che dovrebbero essere considerate entro l’11 aprile, prima di un incontro di consultazione virtuale previsto per la fine di aprile.

Il progetto di direttiva UE che attua il secondo pilastro è stato discusso alla riunione EcoFin di martedì 15 marzo. I ministri delle finanze dell’UE non sono riusciti a raggiungere un accordo con alcuni Stati membri (Estonia, Malta, Polonia e Svezia) che hanno sollevato diverse preoccupazioni – questo nonostante il loro precedente accordo con l’accordo OCSE come membri dell’Inclusive Framework.

 Una serie di modifiche alla direttiva è stata proposta nel testo di accordo, la più importante delle quali indica che e’ previsto un ritardo di 12 mesi. Questo significherebbe che gli Stati membri dell’UE dovrebbero implementare la regola di inclusione del reddito per gli anni fiscali che iniziano il o dopo il 31 dicembre 2023 e la Undertaxed Profit Rule a partire dal 31 dicembre 2024.

Affinché la direttiva venga introdotta è richiesta l’unanimità, quindi si spera in un accordo alla prossima riunione EcoFin prevista per il 5 aprile2022.

Redazione