Irlanda: composizione del consiglio d’amministrazione

A seguito dell’uscita del Regno Unito dallo Spazio Economico Europeo (SEE), è fondamentale che qualsiasi società del Regno Unito che ha filiali o società associate operative nella Repubblica d’Irlanda, riveda la composizione del consiglio d’amministrazione delle sue società irlandesi per assicurarsi che non siano in violazione dell’Irish Companies Act 2014.

La sezione 137 dell’Irish Companies Act stabilisce che se una società irlandese non ha almeno un amministratore della società residente nel SEE, deve essere prevista una cauzione (bond). È importante notare che questo requisito riguarda la residenza e non la cittadinanza. Infatti, cio’ si applica anche nel caso di un amministratore di una società in possesso di un passaporto irlandese o di un altro paese SEE ma che risiede al di fuori dello Spazio Economico Europeo. Ciò include un titolare di passaporto irlandese che vive in Irlanda del Nord.

Se prevedono un Revenue Bond per gli amministratori non residenti, le società registrate nella Repubblica d’Irlanda sono esenti dall’obbligo di avere un amministratore residente nello Spazio Economico Europeo.

Un Revenue Bond opera come una polizza assicurativa che assicura la societa’ per un importo pari a 25.000 euro e copre:

  • Qualsiasi multa inflitta alla società in relazione alle violazioni dell’Irish Companies Act (ad esempio, mancata presentazione delle dichiarazioni annuali e dei bilanci soggetti a revisione contabile entro i termini);
  • Una sanzione per la mancata comunicazione di alcune informazioni ai Revenue Commissioners (principalmente informazioni richieste nel Modulo CRO 11F);
  • Qualsiasi sanzione nei confronti della società ai sensi della sezione 1071 o della sezione 1073 del Taxes Consolidation Act 1997;
  • Eventuali spese sostenute per il recupero delle ammende e delle sanzioni sopra menzionate.

Inoltre, il bond funge da polizza assicurativa per il governo per coprire eventuali imposte o multe non pagate se la società si trasferisce in un altro stato.

Il bond e’ valido per due anni e deve essere messo in atto nella fase di costituzione della societa’ o al momento della revoca di un amministratore residente nello Spazio Economico Europeo. Ciò vale anche per gli amministratori che vivono in una giurisdizione che non è più nello Spazio Economico Europeo, come il Regno Unito.

Il bond consente alla società di operare senza un amministratore residente nello Spazio Economico Europeo. Trascorso il biennio, la società è tenuta ad intervenire in uno dei seguenti modi:

  • rinnovare il bond per ulteriori due anni;
  • nominare un amministratore residente SEE; o
  • creare un legame “reale e continuo” nello Stato.

L’esenzione dal collegamento “reale e continuo” può essere richiesta ai Revenue Commissioners quando la societa’ ha numerosi dipendenti e una forte presenza fisica in Irlanda. Ciò solleverà, quindi, la società dal requisito di avere un bond o un amministratore residente nello Spazio Economico Europeo.

Gli amministratori di una società che opera in violazione della Sezione 137 saranno responsabili di un reato di Categoria 4 e ogni amministratore e’ passibile di una multa fino a 5.000 euro ciascuno.

Se la societa’ desidera diventare residente ai fini fiscali in Irlanda, dovra’ dimostrare di essere gestita e controllata nella Repubblica d’Irlanda. Con un’aliquota dell’imposta sulle societa’ pari al 12.5%, cio’ risulta particolarmente attraente per le societa’ residenti fiscali nel Regno Unito, anche in considerazione del recente annuncio da parte di Rishi Sunak di aumentare l’aliquota dell’imposta sulle societa’ inglese al 25% entro il 2023.

Redazione