Regno Unito: il governo annuncia l’introduzione del sistema di immigrazione a punti

Il governo ha annunciato che, a partire dal 1° gennaio 2021, il Regno Unito adotterà un nuovo sistema di immigrazione a punti, secondo il quale i cittadini provenienti dall’Unione Europea e quelli provenienti da altri paesi verranno trattati indistintamente al momento della presentazione della richiesta per l’ottenimento di un visto.

Il nuovo sistema prevede l’attribuzione di punti in base a conoscenze specifiche, qualifiche, salari e posti di lavoro con basso livello occupazionale. Coloro che intendono trasferirsi nel Regno Unito per lavorare otterranno il visto solo dopo aver dimostrato di aver accumulato punti sufficienti per poter entrare nel territorio inglese.

Coloro che vogliono trasferirsi nel Regno Unito come lavoratori qualificati dovranno dimostrare:

  • Di aver ricevuto un’offerta di lavoro da parte di uno sponsor riconosciuto da Home Office;
  • Che l’offerta di lavoro ricevuta è equivalente ad un livello minimo richiesto RQF 3 o superiore (ovvero A-Level o equivalente);
  • Di avere una conoscenza sufficiente della lingua inglese;
  • Di guadagnare un salario superiore a quello minimo previsto di £25,600 oppure un salario appropriato al lavoro svolto, secondo quanto stabilito dal governo;
  • Se non possono dimostrare di guadagnare più del minimo salariale previsto, ma possono dimostrare di avere un salario non inferiore a £20,480, potranno comunque richiedere il visto qualora il posto di lavoro rientri in una delle categorie di lavori con carenza di personale (ad esempio, ingegneria civile, medicina, infermieristica, design grafico…).

Ad esempio, un graphic designer che vuole trasferirsi nel Regno Unito in applicazione del nuovo sistema a punti e che guadagna £23,000 all’anno, potrà ricevere: 20 punti relativi all’offerta di lavoro ricevuta da parte di uno sponsor riconosciuto da Home Office; 20 punti per la qualifica RQF 3; 10 punti per la conoscenza della lingua inglese; 0 punti poiché non soddisfa il requisito del salario minimo; e 20 punti poiché il posto di lavoro a lui offerto rientra nella categoria di lavori con carenza di personale.

I 70 punti così accumulati sono sufficienti per l’ottenimento del visto lavorativo, nonostante non siano stati soddisfatti tutti i requisiti.

I datori di lavoro dovranno richiedere ad Home Office di diventare sponsor riconosciuti qualora intendano assumere personale proveniente da paesi esteri dopo il 1° gennaio 2021.

Per presentare la richiesta ad Home Office e diventare uno sponsor riconosciuto occorrerà:

  • Dimostrare di non avere condanne penali non scontate in relazione a reati in materia di immigrazione, frode, riciclaggio ed altri reati specifici;
  • Verificare che il lavoro offerto sia di un livello appropriato, utilizzando lo Standard Occupational Classification (SOC) Code e l’Appendice J della legge sull’immigrazione;
  • Considerare per quale licenza presentare la richiesta (Tier 2 per lavoratori qualificati con offerte di lavoro a lungo termine; oppure Tier 5 per lavoratori qualificati a tempo determinato);
  • Nominare persone specifiche per la gestione del processo di sponsorship, utilizzando lo Sponsorship Management System (SMS). I ruoli da nominare includono un Authorising Officer, un Key Contact ed uno User; e
  • Pagare un contributo, il valore del quale dipende dal tipo di licenza richiesta e dalle dimensioni dell’impresa.

Sono, inoltre, previste nuove categorie di visti lavorativi per:

  • Lavoratori altamente qualificati: la categoria del Global Talent adesso accessibile ai cittadini non europei si applicherà anche ai cittadini europei a partire dal 1° gennaio 2021. Tali soggetti potranno trasferirsi nel Regno Unito anche in mancanza di un’offerta lavorativa se si qualificano come “leader” affermati o emergenti nel proprio settore lavorativo.
  • Studenti: sarà introdotto un nuovo percorso per studenti provenienti da tutto il mondo per permettere loro di frequentare università ed altri istituti di formazione nel Regno Unito;
  • Altre iniziative verranno presto annunciate per numerosi settori, ad esempio per gli scienziati, i laureati e coloro che intendono lavorare per NHS.

I cittadini UE che vivono già nel Regno Unito potranno fare richiesta per ottenere un visto lavorativo in applicazione dell’UE Settlement Scheme e avranno tempo fino al 30 giugno 2021 per presentare la propria domanda. Ciò comporterà l’esenzione dall’applicazione del nuovo sistema a punti ed il riconoscimento del diritto a rimanere nel Regno Unito, una volta soddisfatti i requisiti previsti dallo schema.

Tuttavia, i lavoratori meno qualificati, ovvero coloro che non soddisfano i requisiti di competenza e salario previsti per i lavoratori qualificati, non avranno accesso a nessun percorso per l’ottenimento di un visto lavorativo.

I datori di lavoro che intendono assumere personale proveniente da paesi esteri dovranno richiedere a Home Office la qualifica di sponsor.

Home Office ha affermato che i tempi di attesa tra la presentazione della domanda e la decisione finale sono attualmente di 8 settimane, si consiglia alle imprese di presentare la propria domanda al più presto.

Redazione